I nostri bambini dormono a sufficienza per preservare la salute fisica e mentale e un corretto sviluppo psicofisico?
Secondo le indicazioni aggiornate nel 2016 dall’American Sleep Foundation i bambini dovrebbero dormire rispettivamente:
– dalle 11 alle 14 ore fra 1 e 3 anni di età
– dalle 10 alle 13 ore fra i 3 e i 6 anni
– dalle 9 alle 11 ore fra i 6 e i 13 anni
Nella realtà una recente ricerca condotta in Italia da due Società scientifiche di Pediatria ha rilevato che solo 2 bambini su 3 dormono una quantità di ore sufficiente e congrua rispetto alle indicazioni e che solo la metà dei ragazzini fra 10 e 13 anni dorme a sufficienza.
Quali sono le cause di questa “carenza generazionale” di sonno?
Prima di tutto la non conoscenza da parte dei genitori delle esigenze specifiche dei loro figli in materia di sonno.
Quante mamme e papà immaginano che i loro figli 12-13enni, oramai pre-adolescenti, hanno ancora bisogno di dormire 9-11 ore? Troppo spesso ci si dimentica che a quell’età abbiamo di fronte dei bambini che stanno crescendo, anche se a volte appaiono come piccoli adulti e sembrano più grandi della loro età. Le esigenze fisiche però rimangono invariate: indipendentemente dal fatto che una ragazzina di 12-13 anni possa apparire già come una “piccola donna” si tratta sempre di un individuo con pochi anni di vita che ha bisogno di dormire abbastanza e alimentarsi adeguatamente per crescere sano.
Ricordo che il numero di ore dormite nell’infanzia è correlato con l’intelligenza (abilità cognitive) che i ragazzi svilupperanno successivamente perché il cervello cresce regolarmente anche grazie ad un corretto e sufficiente riposo. Di conseguenza meno sonno significa abilità cognitive più scarse e quindi minore intelligenza.
I ritmi di vita della famiglia influenzano poi gli orari del pasto serale, che avviene spesso troppo tardi per poter consentire ai figli di non andare a dormire dopo aver appena finito di mangiare. Sempre a proposito di cibo, ricordo che dormire poco fa ingrassare e questo vale anche per i nostri figli. In Italia sono in aumento i bambini obesi ed è importante prevenire il sovrappeso anche attraverso una quantità adeguata di sonno, che consenta di preservare un equilibrio ormonale corretto, che non porti l’organismo ad accumulare zuccheri e grassi come conseguenza della carenza di sonno.
Un’altra causa della carenza di sonno è sicuramente lo svolgimento dei compiti in orario serale, fenomeno che inizia in alcuni casi già alle scuole elementari dal momento che i bambini restano a scuola fino a metà pomeriggio e spesso frequentano troppe attività extrascolastiche per avere il tempo di completare i compiti assegnati prima di cena.
Non dimentichiamo inoltre l’utilizzo di dispositivi elettronici (dagli smartphone alle console dei videogiochi) chehanno un’azione attivante sul sistema nervoso.
Tale utilizzo da parte troppo spesso non è regolamentato dagli adulti della famiglia e lasciato alla discrezione del bambino/ragazzino, il quale ovviamente non è ancora in grado di darsi dei limiti e di “chiudere” ad un orario adeguato.
Tutti questi dispositivi emanano onde elettromagnetiche e luce blu che disturbano il sonno e devono esserespenti almeno un’ora prima di coricarsi a letto: vietatissimo tenere il cellulare acceso sul comodino, sia per i figli che per i genitori, se si vuole evitare che il sonno ne sia disturbato perché le onde emesse interagiscono con le onde cerebrali.
A questo proposito, ricordo che di notte è opportuno anche spegnare il wi-fi perché l’irraggiamento delle onde che emana non influenzi negativamente la qualità del sonno e quindi la salute di tutta la famiglia.
Come comportarsi?
La raccomandazione a tutti i genitori è quella di tenere ben presente la quantità di sonno necessaria per i loro figli, fissando regole certe che consentano loro di dormire a sufficienza e spiegando loro che si sta agendo per salvaguardare la loro salute.
E’ preferibile non sovraccaricare i bambini di impegni extrascolastici, in modo tale da permettere loro di ultimare i compiti prima di cena senza rinunciare al necessario tempo di gioco e sfogo.
E’ infine necessario dare ai figli regole certe per l’utilizzo di smartphone, TV e videogiochi perché imparino fin da piccoli le corrette regole di igiene del sonno: meglio accompagnarli nell’addormentamento raccontando una favola o dedicando loro qualche minuto per chiacchierare (se sono già grandicelli) piuttosto che lasciarli guardare la TV finché non si addormentano in salotto o a letto.
Si tratta di scelte scomode, ma necessarie, perchè i bambini non sono in grado di regolarsi da soli e gli adulti di casa, che conoscono il bene dei figli, sono appunto i genitori: è importante che mamma e papà non abdichino al proprio ruolo solo per evitare scocciature o capricci – capricci che, come insegnano tutte le puntate della trasmissione SOS Tata, cessano in qualche giorno quando i bambini comprendono che i genitori intendono rispettare le regole che hanno stabilito.